venerdì 12 febbraio 2010

GABRIELE D'ANNUNZIO: il "superuomo" al di sopra della massa

VITA

Gabriele D'Annunzio naque a Pescara nel 1863 da un'agiata famiglia borghese.
Egli espresse soprattutto il culto dell'estetismo ed elaborò la teoria del "superuomo", ovvero un uomo così speciale, potente ed eroico da non dover obbedire a principi morali.
Si iscrisse all'Università di Roma dove acquistò grande notorietà con i suoi scritti che destavano scandalo per i contenuti "immorali".

LA FUGA IN FRANCIA

Pur guadagnando molto denaro D'Annunzio si indebitò per il suo tenore di vita principesco e per le molte relazioni con donne di successo come Eleonora Duse.
Quoando la situazione economica divenne insostenibile fuggì in Francia mantenendo comunque i contatti con l'Italia.

DALLA GUERRA AL "VITTORIALE DEGLI ITALIANI"

D'Annunzio fu un convinto intervenista, cioè sostenitore dell'intervento italiano durante il primo conflitto mondiale. Arruolatosi come aviatore al termine della guerra si fece portavoce del malcontento dei reduci per il fatto che Fiume e la Dalmazia erano state annese alla Jugoslavia.
D'Annunzio organizzò una spedizione e occupò militarmente Fiume ma ben presto dovette ritirarsi.
Dal 1921 si stabilì in una villa a Gardone, sul Lago di Garda, che trasformò in una sorta di museo a se stesso: il "Vittoriale degli Italiani". Qui morì nel 1938.

DOVE SI TROVA IL VITTORIALE...

Visualizza Il Vittoriale degli Italiani in una mappa di dimensioni maggiori

4 commenti:

  1. Poeta difficile (poesie che a leggerle occorre la morfina) celebrarato dal fascismo, cultore del lusso in un'Italia che faceva fatica a collegare il pranzo con la cena, interventista con il credo della vittoria a qualsiasi costo e dalle ideologie guerrafondaie...

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  2. E dimenticavo: libertino impenitente.

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  3. K paroloni perla... s foxi in te m andrei a confessare...

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