venerdì 12 marzo 2010


SE UN GIORNO IL TUO CUORE SI FERMA
Se un giorno il tuo cuore si ferma,
se qualcosa smette di bruciare per le tue vene,
se la voce dalla bocca ti esce senza divenire parola,
se le tue mani si scordano di volare e s'addormentano,
Matilde, amore, lascia le tue labbra socchiuse
perchè quel tuo ultimo bacio deve durare con me,
deve restare immobile per sempre sulla tua bocca
perchè così accompagni anche me nella mia morte.
Morirò baciando la tua folle bocca fredda,
abbracciando il grappolo perduto del tuo corpo,
e cercando la luce dei tuoi occhi serrati.
E così quando la terra riceverà il nostro abbraccio
andremo confusi in una sola morte
a vivere per sempre l'eternità di un bacio.
(Pablo Neruda)


venerdì 19 febbraio 2010

LA SCHIAVITU' IERI E OGGI

COS'E' LA SCHIAVITU'?

La schiavitù è la condizione per cui un individuo rimane privo di tutti i diritti di persona libera e viene considerato come proprietà di un altro individuo. Storicamente il proprietario di uno schiavo aveva diritto di vita e di morte su di esso e sulla sua famiglia, e aveva diritto a sfruttarlo. Uno schiavo poteva nascere in questa condizione, se figlio di schiavi, oppure poteva perdere la libertà in determinate situazioni, le più comuni delle quali erano la cattura in guerra.

SCHIAVITU' IERI: LA TRATTA DEGLI SCHIAVI.

A iniziare la tratta, cioè la deportazione di centinaia di migliaia di neri verso l'America, furono i portoghesi nel secolo XV.
Esistevano due tratte: quella Orientale e quella Occidentale.
Durante la durissima traversata dell’Atlantico il 15% degli schiavi moriva.
Alla fine la "merce umana" rimanente veniva esposta al mercato degli schiavi e costretta a lavorare nelle piantagioni di tabacco e cotone o nelle industrie tessili americane.


ECCO LA CARTINA CHE MOSTRA IL LUOGO DELLA TRATTA:



LA SCHIAVITU' OGGI

1833 ma ancora oggi esiste la schiavitù sotto diverse forme:
  • prostituzione
  • sfruttamento agricolo
  • sfruttamento minorile
















NO ALLO SFRUTTAMENTO MINORILE!


FONTI:


venerdì 12 febbraio 2010

GABRIELE D'ANNUNZIO: il "superuomo" al di sopra della massa

VITA

Gabriele D'Annunzio naque a Pescara nel 1863 da un'agiata famiglia borghese.
Egli espresse soprattutto il culto dell'estetismo ed elaborò la teoria del "superuomo", ovvero un uomo così speciale, potente ed eroico da non dover obbedire a principi morali.
Si iscrisse all'Università di Roma dove acquistò grande notorietà con i suoi scritti che destavano scandalo per i contenuti "immorali".

LA FUGA IN FRANCIA

Pur guadagnando molto denaro D'Annunzio si indebitò per il suo tenore di vita principesco e per le molte relazioni con donne di successo come Eleonora Duse.
Quoando la situazione economica divenne insostenibile fuggì in Francia mantenendo comunque i contatti con l'Italia.

DALLA GUERRA AL "VITTORIALE DEGLI ITALIANI"

D'Annunzio fu un convinto intervenista, cioè sostenitore dell'intervento italiano durante il primo conflitto mondiale. Arruolatosi come aviatore al termine della guerra si fece portavoce del malcontento dei reduci per il fatto che Fiume e la Dalmazia erano state annese alla Jugoslavia.
D'Annunzio organizzò una spedizione e occupò militarmente Fiume ma ben presto dovette ritirarsi.
Dal 1921 si stabilì in una villa a Gardone, sul Lago di Garda, che trasformò in una sorta di museo a se stesso: il "Vittoriale degli Italiani". Qui morì nel 1938.

DOVE SI TROVA IL VITTORIALE...

Visualizza Il Vittoriale degli Italiani in una mappa di dimensioni maggiori

venerdì 22 gennaio 2010

ACQUA

L'EMERGENZA ACQUA

La mancanza di acqua pulita è considerata dagli esperti una delle emergenze planetarie del terzo millennio. Nel 1995 più del 40% della popolazione mondiale viveva in condizioni definite di "water stress" (stress di acqua) e cioé con una disponibilità di meno di 1.700 metri cubi pro capite l'anno o di "water scarcity" (scarsità di acqua) e cioé con una disponibilità di meno di 1.000 metri cubi pro capite l'anno. Questa percentuale andrà incrementandosi, giungendo alla metà dell'intera popolazione mondiale (oggi siamo oltre sei miliardi) nel 2025.
Dal 1950 al 2000 la disponibilità annuale pro capite di acqua è andata
decrescendo dai 16.800 metri cubi ai 6.800. Oggi oltre un miliardo di individui non hanno accesso all'acqua potabile.
Secondo i dati del Pilot Analysis of Global Ecosystems dell’Onu, il 41% della popolazione mondiale (2,3 miliardi di persone) vive attualmente lungo i bacini di fiumi sottoposti ad un vero e proprio stress idrico.


NON DIMENTICHIAMO CHE..

•Metà dei bacini idrografici della terra sono andati perduti nel ventesimo secolo.

•Anche se l’acqua ricopre i due terzi della superficie del pianeta, l’acqua dolce è solo l’1% dell’acqua totale sulla terra.

•Del 70% dell’acqua dolce usata per irrigazione, solo il 30-60% ritorna a valle.

•Nella maggior parte delle case, circa il 40% dell’acqua pura viene letteralmente buttata nel water.
Se quattro persone, in una famiglia si fanno la doccia per cinque minuti al giorno, in una settimana usano 3000 litri d’acqua che servono ad una persona per vivere tre anni.

PER RISPARMIARE L'ACQUA

•Lavare le verdure o la frutta lasciandole a mollo nell'acqua anziché sciacquarle sotto l'acqua corrente: ogni famiglia può risparmiare circa 4.000 litri di acqua all'anno;

Riutilizzare l'acqua quando possibile: ad es. L'acqua usata per lavare la frutta e la verdura, può essere riutilizzata per innaffiare le piante;

•Fare la doccia anziché il bagno: ogni famiglia può risparmiare circa 30.000 litri di acqua all'anno;

Chiudere i rubinetti dell'acqua quando non serve (es. Mentre ci laviamo i denti, ci facciamo la barba, ci insaponiamo, ecc.) E riaprirli solo quando dobbiamo risciacquarci, per evitare inutili sprechi;

Riparare le perdite dei rubinetti: un rubinetto che gocciola ci fa perdere 4.000 litri di acqua all'anno. Un foro di un millimetro in una tubatura provoca in un giorno una perdita di circa 22.000 litri di acqua potabile;

Mettere in funzione le lavatrici e le lavastoviglie solo a pieno carico: il consumo energetico e idrico è il medesimo che a carico ridotto;

•Applicare ai rubinetti dei frangigetti: arricchiscono il getto di aria riducendo la fuoriuscita dell'acqua e consentendo quindi di risparmiarne notevoli quantità;

•Per lavare la macchina utilizzare secchi di acqua anziché l'acqua corrente;

•Applicare allo scarico del water un sistema a manovella: permette infatti di regolare la durata dello scarico.

RICORDA

Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane.

•L’acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e di utilizzarla con cura.



martedì 12 gennaio 2010

Difendiamo la poesia!


"Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino; noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana, e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria, sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita."

(l'attimo fuggente)

Non è forse così? La poesia è passione, amore, sentimento emozione...e la nostra società oggi la sta distruggendo soffocandola in una subdola quotidianità di materialismo ed etica comune.
La poesia non è una vuota leziosaggine, ma un modo per trasmettere la voce dell'anima, le sue ragioni profonde, le sue verità e per capire e svelare gli inganni del mondo finto.
La poesia ci aiuta a diventare veri esseri spirituali e non solo macchine asservite a ragioni meccaniche.

PER QUESTO DOBBIAMO DIFENDERE LA POESIA!